Casablanca
“Fermate i soliti sospetti”. Bravo, Louis! Tu che cammini con Rick verso una nuova bella amicizia è la scena che tutti aspettavamo! Non poteva finire con quell’aereo che decolla nella nebbia, concludendo definitivamente l’amore travolgente ed impossibile tra Rick e Ilsa . Una volta i film, soprattutto se americani, finivano bene, ti facevano uscire dalla sala pieno di sentimenti positivi, in pace col mondo, un mondo in cui trionfa il bene, mentre l’amore, anche se irrealizzato, è compensato da ideali più alti: la libertà, la giustizia, l’eguaglianza, la patria. Qui la lotta è fra i francesi umiliati e i bellimbusti tedeschi che spadroneggiano: bisogna barcamenarsi, cercare di mantenersi neutrali, come Rick e Louis, o essere accondiscendenti coi più forti, come le ragazze del locale. Ma quando i bellimbusti pretendono di imporre i loro canti da birreria monegasca, allora basta, Victor prende in mano la situazione e invita l’orchestra a suonare la Marsigliese: come per incanto, tutti scattano in piedi, gli occhi si riempiono di lacrime, anche noi siamo commossi e quasi quasi ci alziamo in piedi idealmente, tutti partecipiamo al piccolo, ma significativo, momento di resistenza, mentre il regista inquadra i volti dei camerieri e delle ragazze, che riacquistano l’orgoglio di essere francesi. Ah, che film quei film! Che mondo quel mondo!